ANGELO GRIMALDI: La Costituzione di Cadice
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Jean-Baptiste
interpretazione
liberali
possibilità
inaugura
caratteristiche
transizione tra il vecchio e il nuovo. L’altra interpretazione tende a rendere il testo gaditano
un modello empirico originale costruito sulle fondamenta della cultura giurisdizionale della
monarchia
francesi.
Quella
di
Cadice
si
contraddistinguerebbe
per
la
sua
concezione
non
individualistica
un’organizzazione giurisdizionale delle relazioni tra gli organi costituzionali che pongono
in
sistema
tradizionale di pensare i meccanismi giuridici dell’organizzazione istituzionale.
Sulla cultura giurisdizionale della monarchia cattolica appare chiara la rassegna di
António Manuel Hespanha, il quale ricorda come la nazione storica, organizzata in corpi
intermedi,
individui isolati, inoltre la Costituzione non riuscì ad eliminare la pluralità di giurisdizioni
dell’antico
(mentre,
dello
Stato
liberale
portato
alla
eliminazione dei corpi intermedi, in questo modo dal punto di vista giuridico, la società si
presentava
non era più espressione di “corpi” che non esistevano più, ma doveva agire nell’interesse
generale):
establecimiento, en Nápoles, Portugal y el Piamonte, de distintos regímenes constitucionales cortados
según el patrón español. La enorme fuerza de la conjunción 1808-1812-1820 permitió que la lucha de
los
portugueses de liberarse de la dominación exterior –austriaca en los territorios italianos e inglesa en
Portugal–, en tanto que la lucha de los españoles por su libertad encajaba con su deseo de dotarse de
un sistema representativo de gobierno, de ahí que siguieran por completo el patrón marcado por los
españoles,
pronunciamiento,
Cádiz”.
Historia Constitucional, n. 13 (Oviedo:2012), 77-78.