Revista de Ciencias Jurídicas N° 160 (1-39) ENERO-ABRIL 2023
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La
Costituzione

di

Cadice

del

1812

concepiva

una

separazione

dei

poteri

in

un
sistema monocamerale,
nel quale al parlamento

era affidato il potere legislativo su cui il
sovrano poteva esercitare il veto sospensivo (al sovrano ed ai suoi ministri era riservato il
potere esecutivo).
42
Gli articoli 15 e 16 vanno letti, per comprendere appieno i poteri del re
nella partecipazione alla funzione legislativa, alla luce degli articoli 104, 106, 107 e 108 per
ciò che riguarda il parlamento, e gli articoli 142, 145, 147, 148, 149 per quel che riguarda i
poteri del re. Le sessioni del parlamento potevano durare tre mesi consecutivi e potevano
essere prorogate, nei casi previsti dall’art. 107, solo per un altro mese. I deputati venivano
rinnovati
ogni

due

anni.

Un

periodo

così

breve

non

poteva

consentire

al

parlamento

di
seguire in modo organico e non episodico lo svolgimento dell’indirizzo politico generale.
Molto
difficilmente

il

parlamento

spagnolo

avrebbe

potuto

attuare

il

principio

della
“supremazia del parlamento”, non solo perché il parlamento non avrebbe potuto approvare
qualsiasi legge senza che nessun altro organo avrebbe potuto esercitare un potere legislativo
in
modo

da

competere

con

la

Camera,

ma

soprattutto

perché

il

parlamento

difficilmente
avrebbe potuto controllare l’indirizzo politico.
Questa meccanica costituzionale in verità non è particolarmente originale (a parte
per
la

presenza

di

una

sola

Camera);

l’esperienza

costituzionale

inglese

aveva

già
evidenziato una equilibrata distribuzione di funzioni tra i due poteri, il Re e il Parlamento,
al primo dei quali era attribuita la funzione esecutiva e al secondo quella legislativa. Questo
schema
implicava

la

separazione

dei

poteri

e

l’influenza

di

un

potere

sulla

funzione
dell’altro:
il

re

con

la

“sanzione”

sulla

legge

delle

Camere

e

queste

con

l’impeachment
contro i ministri del re. A nessun potere, singolarmente considerato, è attribuita la sovranità
che,
invece,

viene

trasferita

al

“Re

in

Parlamento”

(King

in

Parliament).
43

Bar

Cendón
scrive:
Lo que sí hace la Comisión es afirmar que, en esta división de poderes debía existir
una
la

relación

entre

el

rey

la

autoridad

ejecutiva


y

las

Cortes

la

autoridad
legislativa. La separación, pues, no podía ser absoluta, con lo que el rey debía tener
42
La potestad de hacer las leyes reside en las Cortes con el Rey (art. 15), La potestad de hacer ejecutar las
leyes reside en el Rey (Art. 16).
43
Angelo Grimaldi, Esperienze Costituzionali in Inghilterra (Seattle: KDP, 2022), 186. Si veda anche, Enrico
Hallam,
Storia

Costituzionale

d’Inghilterra

(tradotta

dal

Barone

Vito

D’Ondes

Reggio),

Vol.

IV

(Torino:
UTET, 1855), 5-162.